La nuova chiesa è stata dedicata a San Pio da Pietrelcina il 1° luglio 2004, dieci anni dopo l’inizio dei lavori.
Il giorno dell’inaugurazione della chiesa “grande” di Santa Maria delle Grazie, avvenuta nel 1959, Padre Pio, prevedendo che avrebbe fatto «più chiasso da morto che da vivo», rimproverò bonariamente i suoi confratelli, dicendo loro: «Che cosa avete fatto: una scatoletta di fiammiferi?».
Il flusso dei pellegrini, che raggiunge cifre di sei o sette milioni all’anno, oggi gli dà ragione. La nuova chiesa del pellegrinaggio commissionata alla Renzo Piano Bulding Workshop, è stata la risposta dei frati alle necessità dei fedeli.
La «Fabbrica della Chiesa», iniziata nel 1994, si è conclusa il 1° luglio 2004 con la dedicazione a “San Pio da Pietrelcina” . E’ stato necessario scavare 70.000 metri cubi di roccia.
L’opera si sviluppa su una superficie complessiva di circa 9.200 mq. con una capacità di 7.000 posti a sedere, sulla base di un coefficiente di sicurezza ampliamente cautelativo. Ma nelle grandi occasioni il grande sagrato permette a 30.000 fedeli di poter assistere alle cerimonie religiose.
Il progettista Renzo Piano è uno dei più grandi architetti viventi. [1]Tra le opere progettate da Renzo Piano: Cusago, Abitazioni a pianta libera; Parigi, Ampliamento Ircam; Parigi, Centre Georges Pompidou; Houston, Collezioni Menil; Corciano, Complesso II Rigo; Genova, … Continue reading
Il santuario, unico nel suo genere, ha la forma della conchiglia e dà lustro a San Giovanni Rotondo dal punto di vista artistico. I suoi diciassette arditi e possenti archi, disposti a raggiera, realizzati con blocchi di pietra garganica forte come la fede dell’uomo, costituiscono la struttura portante della struttura secondaria in legno e acciaio che sorregge la volta, e convergono tutti nel punto dov’è l’altare del sacrificio di Cristo che è la pietra angolare che regge il Regno di Dio.
L’altare e la croce, realizzata con la tecnica “a cera persa”, sono opere dell’artista Arnaldo Pomodoro.
L’organo a canne è il più grande mai costruito in Italia del tipo meccanico.
In corrispondenza dell’altare, nella parte sottostante, c’è l’unico enorme plinto centrale in cemento armato, su cui poggiano gli archi, frutto di un’unica gittata durata 74 ore, ottenuta con l’avvicendamento continuo, diurno e notturno, delle betoniere.
Nel pilastro centrale è stata collocata l’urna contenente i resti di Padre Pio, traslati dalla cripta della chiesa di Santa Maria delle Grazie il 19 aprile 2010.
In chiesa si accede passando sotto un grande arco con un’ampia vetrata luminosa, che per gli israeliti simboleggiava la pace tra l’uomo e Dio, come l’arcobaleno apparso dopo il diluvio universale.
In tutto sono stati utilizzati 1.320 blocchi di pietra e 27.000 metri cubi di cemento armato.
L’arco principale è il più grande arco in pietra mai realizzato nel mondo.
I confratelli di P. Pio, dunque, hanno eretto a S. Giovanni Rotondo un degno «tempio di fede» in cui Cristo è il centro del mondo e la preghiera è il mezzo per arrivare a Lui.
Il santuario è diventato meta ambita di pellegrinaggio da parte dei fedeli di San Pio da Pietrelcina.
Note
↑1 | Tra le opere progettate da Renzo Piano: Cusago, Abitazioni a pianta libera; Parigi, Ampliamento Ircam; Parigi, Centre Georges Pompidou; Houston, Collezioni Menil; Corciano, Complesso II Rigo; Genova, Falegnameria; Parigi, Insediamento abitativo in Rue de Meaux; Novara, Istituto per la ricerca sui metalli leggeri; Ne¬wport Harbour, Museo di arte contemporanea; Houston, Padiglione Cy Twombly; Osaka, Padiglione italiano dell’industria; La Valletta, Porta della città; Trieste, Porto turistico di Sistiana; Genova, Quartiere residenziale; Bari, Stadio San Nicola; Osaka, Terminal dell’Aeroporto Internazionale di Kansai; Noverate, Uffici B&B Italia; Montecchio Maggiore, Uffici Lowara; Parigi, Bercy 2 shopping centre; San Giovanni Rotondo, Chiesa del pellegrinaggio di Padre Pio; Nouméa, Centro culturale Jean Marie Tjibaou; Berlino, Ricostruzione della Potsdamer Platz. |
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