Poesia di Giulio Giovanni Siena
Terra Nova
I miei sogni più inquieti vagano per mare, sulla cresta dell’onda, verso lidi dorati; ma il vento di burrasca li sbatte su scogliere amare come polpi da arricciare. Si dissolvono nei flutti e si ricompongono nella spuma bianca, più maturi e più forti, tasselli colorati d’un mosaico astratto d’autore ignoto. I sogni risorti dalla disfatta hanno sete di saperi antichi; sono il soffio della vita, che riprende il largo a vele spiegate nello stesso mare, verso orizzonti inesplorati. Vogliono andare a Terra Nova, a vedere l’ortica morire e nascere il mirto, a udire suoni e sinfonie effondersi dolci tra i melograni e l possenti ulivi, tra i cedri e le palme dei giusti. Vogliono assaporare già su questa terra il ritorno al grembo Paterno che dona ad ognuno tranquillità e pace.Giulio Giovanni Siena